tag:blogger.com,1999:blog-54085105572609998312024-03-19T12:34:18.921+01:00Torrea volte si rischia d'asfissiare da troppo cielo azzurro.bigsleephttp://www.blogger.com/profile/07305710122905891653noreply@blogger.comBlogger24125tag:blogger.com,1999:blog-5408510557260999831.post-87471533454464843512009-12-16T15:56:00.003+01:002009-12-16T16:02:34.766+01:00onda vagaGiro dietro l'angolo ovest del bastione, scendo per un breve pendìo disseminato di rocce rese sdrucciolevoli dalla luce grigia e dal salmastro e arrivo nel parcheggio sul mare. Bel posto per stivare macchine sopra macchine. Un bel colpo d'occhio di lassù sul lungomare, metallo vetro plastica e pneumatici in belle file disposti. C'è anche un cesso in fondo ad una scala. Un gabbiano appollaiato bigsleephttp://www.blogger.com/profile/07305710122905891653noreply@blogger.com4tag:blogger.com,1999:blog-5408510557260999831.post-15347870546222726502009-02-06T08:28:00.004+01:002009-02-06T08:59:36.559+01:00un uomo, una donna, una torre<>Se era di un luogo ameno, di cui andavate in cerca, sappiate che non era certo la Torre, il luogo che faceva per voi. Non c'era una tela alle pareti di nuda pietra. Non un arazzo. Rare aperture sottili, feritoie più che finestre. Un'abitazione disadorna, come il cuore di chi l'abitava.Quell 'uomo era come una carica d'esplosivo senza detonatore. Inutile. Ma potenzialmente pericolosa.C'era anchebigsleephttp://www.blogger.com/profile/07305710122905891653noreply@blogger.com5tag:blogger.com,1999:blog-5408510557260999831.post-41211048150261393422009-01-29T07:39:00.004+01:002009-01-29T07:46:48.955+01:00uomini e serpentichi sale le scale strisciandochi è nascosto dietro la portachi singhiozza nel buio senza posachi sospira in quella stanza« I morti non si lavano i denti. I morti non hanno paura del buio perchè vivono nell'oscurità. Il bosco di notte non è sicuro, a meno che non si sia morti».C'è chi cerca di scrivere una storia e la vorrebbe chiamare la Storia del Camino.La storia racconta delle Voci, di una bigsleephttp://www.blogger.com/profile/07305710122905891653noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5408510557260999831.post-6956272324340714212009-01-20T15:46:00.003+01:002009-01-20T16:02:04.025+01:00Urban LoveL' amore mi colse tra il primo ed il secondo piano, ma non mi fermai, nemmeno mi voltai, non era tempo per sentimentalismi, lo annotai con calma sul mio cellulare mentre sgambavo lesto verso la fermata del tram in piazzale Corvetto, Milano, o era Bombay? avrebbe potuto essere anche Marrakesh o Santiago o anche meno, una metropoli qualsiasi.Sapete no? Sono tutte uguali. Comunque sempre di tram si bigsleephttp://www.blogger.com/profile/07305710122905891653noreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-5408510557260999831.post-62911886302074400442009-01-09T07:17:00.004+01:002009-01-09T07:25:51.146+01:00il bianco, il nero #2Non incontro nessuno. Col cadere della sera compaiono i primi vaghi filamenti di caligine. Il vapore acqueo si condensa nell'aria che si va rinfrescando: l'intera pianura viene avvolta in una fitta nebbia sempre più cupa. Se ne va un altro giorno e come al solito, non finisce con il sorriso. La strada muta e bagnata dalla guazza ha un aspetto ramato, sfuma nell'arancio marcio dei lampioni al bigsleephttp://www.blogger.com/profile/07305710122905891653noreply@blogger.com6tag:blogger.com,1999:blog-5408510557260999831.post-63012057249995628222009-01-05T10:23:00.005+01:002009-01-09T07:26:45.836+01:00il bianco, il neroUn avvicinamento lento ed appiedato. Ci sono delle piccole strade asfaltate, in mezzo ai campi squadrati e quasi senza fine, delle grandi case monotone ed in apparenza inabitate, lasciate ad una distanza precisa l'una dall'altra, come sentinelle intorno ad una polveriera immensa. Le vecchie e monotone case abbandonate non sono distratte o agitate da presenze, mostrano tutta la decrepita bigsleephttp://www.blogger.com/profile/07305710122905891653noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-5408510557260999831.post-68594705897662276662009-01-04T15:33:00.006+01:002009-01-05T09:22:55.035+01:00striatureGiro dietro l'angolo ovest del bastione, scendo per per un breve pendìo disseminato di rocce rese sdrucciolevoli dalla luce grigia e dal salmastro e mi ritrovo nel parcheggio sul mare.Una vera sciccherìa. Un gran bel posto per stivare macchine sopra macchine. Un bel colpo d'occhio di lassù sul lungomare, metallo vetro plastica e pneumatici in belle file disposti.C'è anche un cesso in bella vista bigsleephttp://www.blogger.com/profile/07305710122905891653noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5408510557260999831.post-41210509495520288542007-03-04T07:48:00.007+01:002009-01-05T11:19:53.001+01:00stazioniL'inverno scorso prendevo spesso quei treni.Partivo di sera ed era già buio, spesso con la nebbia che calava pastosa. <?xml:namespace prefix = o />I treni scavalcavano il crinale che divide in due il paese, in direzione della costa. Le stazioni ferroviarie della costa si somigliano tutte. Cambia solo la posizione: alcune sono rivolte al mare, altre invece ai colli.Una volta mi sono Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5408510557260999831.post-62936317406340856492006-12-06T19:36:00.001+01:002009-01-05T07:35:02.260+01:00OrizzontiHo un budget limitato di minuti e secondi che posso spendere coltivando amicizie, interessi, a volte qualcosa di più, a volte rancori... devo solo scegliere cosa, devo rispettare le posizioni, le priorità. Ho sperato e mi sono illuso che la distanza, e l'assenza fisica e di tempo non arrugginissero i complicati meccanismi dei rapporti tra le persone. Ma non è così, e lo so, ormai. Non mi illudo, Unknownnoreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-5408510557260999831.post-25945292558147621322006-12-01T01:55:00.001+01:002009-01-05T07:42:49.140+01:00vecchi castelliLa vecchia nera s’arrampica e romba ch’è una meraviglia, coi cucchiaini della sua iniezione meccanica che si bevono benzina a garganella, derapando con la trazione posteriore ad ogni curva e schizzando sassi e breccia tutt’intorno, mentre mi destreggio nell’evitare agli ammortizzatori le pietre più grandi ed i solchi più profondi. Tengo il volante con finta noncuranza, ma mi diverto, ed anche Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5408510557260999831.post-38688852425897145792006-12-01T01:39:00.001+01:002009-01-05T07:49:55.077+01:00presente!Appoggio i gomiti sulla sbarra della sponda inferiore della branda e ti guardo, coi miei pugni chiusi sulle tempie ti guardo. Non so se ti sia chiaro il messaggio che i miei occhi ti stanno inviando. Gli altri non se n’accorgono, hanno il loro cristallino velato dalle lacrime, e si sa che le lacrime distorcono la realtà.Ci siamo. Siamo agli sgoccioli. O meglio: tu sei agli sgoccioli, quindi Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5408510557260999831.post-66648875904882586432006-11-29T12:48:00.002+01:002009-01-05T08:00:46.794+01:00onesti trucchiOgni volta che mi metto davanti ad una tazza di caffè e latte penso a mia nonna, la mia dolce e cara nonna Argìa che non so come fece a mettere al mondo mio padre. Non che gli altri sette od otto o nove figli, mi dovrei mettere a fare il censimento per essere più preciso, fossero proprio fiorellini di campo, ma lui era certamente il più fetente di tutti.Davanti alla consueta tazza di latte e Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5408510557260999831.post-27082168528374532682006-11-28T16:14:00.001+01:002009-01-05T08:03:30.884+01:00spiriti vagantiVago nella selva cittadina, la selva alternativamente calda e perplessa di quest'umido novembre. Non sto cercando di trovare nessuna parte mancante di me e realmente non cerco nemmeno di aspettarmi troppo dai dintorni in qualsiasi senso particolare, niente da prevedere, insomma, perciò mi stupisco di un pensiero particolarmente sorprendente che mi schizza nella mente vagabonda. Ad appena un Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5408510557260999831.post-37019714077996027362006-11-28T16:12:00.001+01:002009-01-05T08:09:09.947+01:002 è il numero per-fet-toStudio il percorso, seguendolo col dito come seguivo la sua cicatrice, lentamente, cercando d'imparare. Quando esce dal bagno, M.cienne indossa un vestito elasticizzato nero ed un paio di calze viola, molto vistose. Si è lavata i capelli che da bagnati luccicano come seta nera. Il volto appare pallido e delicato come avorio. Si è messa un rossetto vivace ed un po' stravagante, secondo me, per Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5408510557260999831.post-63867915494909343042006-11-28T16:10:00.001+01:002009-01-05T08:14:01.896+01:00billy o ginger??- Questo posto è strano. -Mi seggo sul letto e mi guardo intorno. Sembra la cella di una suora di clausura con il letto alla francese. Mi sdraio scivolando all'indietro ed appoggio la testa sul cuscino. I piedi traboccano in fondo al letto, li muovo a destra-sinistra, su e giù come marionette, il sinistro è più aggressivo. Anche questo letto è strano. E' corto. O mi sono allungato io? Sarà che Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5408510557260999831.post-11903247372255622002006-11-28T16:02:00.003+01:002009-01-05T08:26:42.666+01:00sull'orloGiù a Eboli c'è un tizio che dice di essere uno stregone. Ce ne sono molti così da quelle parti.Dice che è stato sull'orlo del mondo ed ha guardato di sotto. Cos'hai visto? gli ho chiesto. E' buffo, mi ha risposto, non ho visto niente di diverso a quel che c'era quassù sull'orlo. Una copia esatta di me mi stava guardando di là sotto. Non mi sono accorto subito della somiglianza. Mi pareva di Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5408510557260999831.post-32041171801720311432006-11-28T16:02:00.002+01:002009-01-05T08:22:26.279+01:00sex per RomaIl sesso può essere una strada per arrivare a Roma? Questa è una domanda che può far sorridere, vero? Ma ad un adolescente no, vedi che a volte può fargli paura, parlare di sesso.Per me il sesso è una cosa estremamente complessa, ma che deve essere vissuto nel modo più semplice possibile e con naturalezza. Insomma non farlo passare per qualcosa di troppo e di più.Il più delle volte il sesso non èUnknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5408510557260999831.post-54086429305039613132006-11-10T13:48:00.001+01:002009-01-05T08:27:40.833+01:00Sulla CassiaDa dove sorti?Qual è il tuo essere?Qual è il tuo mistero?Aleggi in poco ventoCiò fa del tuo spirito da brutoUna bestia quasi delicataTu mi chiederaiSecondo quale norma?Sei un impasto di febbre e terra mescolato lentamenteSermoni che semini invece di tacereQuando te la fili senza lasciar tracceL’odore rimaneNiente di necessarioA tirare sommeNiente sotto le pietreLa bestia si sollevaCon forze Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5408510557260999831.post-55830823855273249762006-11-10T13:07:00.001+01:002009-01-05T08:32:05.430+01:00Inciampi per Roma.Qualcuno è convinto che per raggiungere Roma bisogna essere belli giovani e ricchi ed in piena forma. I mercanti d'auto, di creme di bellezza, di sapone da barba e di lamette, di abbigliamenti firmati e di viaggi all inclusive, tentano di dare quest'impressione. E' il loro modo di manipolarci. Vivono di questo. Per loro Roma è questo. Ma handicappati gravi, vecchi e poveri, hanno raggiunto Roma, Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5408510557260999831.post-62251235924310527622006-11-10T13:06:00.003+01:002009-01-05T09:32:21.388+01:00Roma. La strada è stretta.Tutta la storia di una vita è un va e vieni tra paura e speranza. Gestita bene la paura è come un cappotto d'inverno. Utile. Malgestita, la paura ha il potere di distruggere.Nel particolare, la paura, è un grande impedimento nel viaggio per Roma. I demoni della paura a volte sono dei guardiani che impediscono di attraversare porte, ponti o sentieri, bloccano il cammino, dicono che di qui non si Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5408510557260999831.post-52038863913856739242006-11-10T13:05:00.001+01:002009-01-05T08:59:00.637+01:00RomaGli scienziati dicono che la felicità è tutta una questione di Chimica. Si è felici quando infinitesimali glandole simili a quelle che producono le lacrime che traboccano dagli occhi, cominciano a colare nel cervello alcune sostanze chimiche naturali e lo riempiono di felicità.Tutto qui.Dove sono gli angeli? Ed i Demoni?Tutto molto semplice, dunque, pare.Peccato che il cervello sia una cosa Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5408510557260999831.post-80202165034822820722006-11-10T13:04:00.001+01:002009-01-05T09:00:43.467+01:00Roma o...?Se il testo ha un senso è perchè ha un corso, come uno specchio d'acqua da attraversare, una foresta dove perdersi o ritrovarsi, un labirinto di passaggi d'una cittadella medioevale o d'un gigantesco e rutilante centro commerciale.A volte ci si perde.Perché ora sto davanti al muro? che poi il muro sono io o quello su cui strofino le ali? stanotte non è stata notte, questo giorno non sarà giorno, Unknownnoreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-5408510557260999831.post-15620957014555889212006-11-10T12:58:00.001+01:002009-01-05T09:05:07.871+01:00In viaggio per RomaL'ho detto qualche tempo fa e lo ridico. Una parte di me viaggia sempre avanti e sempre più veloce. Anche quando sono in movimento, quando mi sembra che più veloce dicosì non sono mai andato, non vado mai abbastanza forte da soddisfare quella parte di me. E' quello che si chiama vivere guardando al futuro. Nelle speranza o nei timori del futuro. Pensieri fantasmi, irreali, esattamente come i Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5408510557260999831.post-25485166395695960422006-11-10T12:51:00.001+01:002009-01-05T09:07:46.957+01:00Tutte le strade portano a RomaQuando mi dicono che "tutte le strade portano a Roma", ho sempre un arresto, una sospensione momentanea dell'aria espulsa con le parole e una riflessione sullo stato del mio cammino per Roma, perchè questo luogo comune, questo proverbio, non va preso tanto per il sottile e tanto per fare.Sì, lo so, sono esagerato, ma spesso viene usato a sproposito, come una specie d'intercalare, come voler Unknownnoreply@blogger.com0